e chissà se..

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ti capiterà di leggere questa mia pagina e ho capito che forse ero di troppo, forse ho chiesto tanto, forse ho dato poco, forse sono stata pesante, forse non volevi la mia presenza. E allora oggi consapevole delle mie decisioni ho deciso che è giunta l’ora di dire basta, di sparire, di nno cercarti più, perchè era la cosa più giusta da fare. Lo faccio così senza dire nulla sola, senza dire più niente. Una cosa è sicura ti ho voluto bene, forse non quanto tu immaginavi e quando il mondo intero mi diceva smettila ho perseverato nel mio cammino, anche se questo mi ha fatto perdere un rapporto importante, e anche se questo ha rallentato il mio percorso di vita.  e così non ci saranno più favolette, dove la sera ci si stringeva la mano per addormentarci pensando che quella mano ci teneva uniti anche se distanti. Era un’amicizia speciale, ma forse tu non la vuoi, o forse non la si merita. Non lo so cosa succede per cui ogni volta che si è vicini automticamente si diventa lontani. E così vado via dai tuoi pensieri, dalle tue giornate e accetto il consiglio di chi mi dice volta la pagina per sempre. Non so se leggerai queste parole, ma spero non mi dimenticherai.

Che giornata

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Cominci la giornata assorta nei tuoi pensieri. C’è il sole ti convinci che sarà una bella giornata. Ci credi… esci fuori di casa e…

Una Bmw sfreccia e ti sfiora la punta del naso, alchè ringrazi Sua  Santità per non essere passato in mezzo alle nuvole a degustare caffè Lavazza. Ti accingi al lavoro e scopri che oggi la pacchia è finita e si torna fare mille cose insieme. Il tuo collega con un sorriso che era tutto un programma ti dice l’ultimo giorno piangerò, il che suona come una grossa condanna. Esci da lavoro e discuti, perchè non è giornata se Giovanna no discute, torni a casa e trovi Highlander, il tuo pesce rosso, sopravvissuto a 45° afosi milanesi, al freddo gelido e alle macumbe del gufo che vivev ain casa mia, morto stecchito, depositato sul fondo. Una volta i morti non galleggiavano? Lui no lui affonda! Proseguiamo, scopri che le gambe di tua madre cedono sempre più.. Bho qui c’ è davvero qualche simpaticone che si sta divertendo a recitare formule porta jella e cavolo ci riescono pure!

Tutto questo è simpatico, una chiave tragicoica degna del miglior episodio fantozziano, ma poi arriva lui,  lui che con dolcezza e tenerezza come lui solo sa fare, che ti dice, “non ne potevo più di sentirti piangere”.. Signori che dire,  la giornata non è ancora finita, se qualcuno vuole farsi avanti e contribuire al preludio della letizia è ben accetto. Welcome!!!!