Allora, nostalgia dell’ombrellone? Io non molto, anche perchè al mare ci sono stata giusto per due giorni e mezzo… però stranamente sono più abbronzata di Dady che di mare s’è fatto l’intera stagione! A dire il vero mi sono ustionata il secondo giorno di tintarella. Nonostante tutti siamo a conoscenza del fatto che non ci si deve esporre al sole nelle ore centrali, ho preferito trascorrere l’intero primo pomeriggio, sdraiata su uno scoglio insieme alla mia cuginetta… il risultato? gambe ustionate! Non mi era mai successo, anche perchè in genere ci si scotta sulle spalle, o sulla schiena, invece al posto delle gambe mi ritrovavo le zampette di un gambero, anzi di un’ astice visto che è più rossa
Bhè però quel giorno è stato a dir poco meraviglioso, la costa che dà sul Mediterraneo è stupenda, e il mare limpido.
Un giorno sono stata in un piccolo paesino nella prov di Siracusa, Brucoli, è molto carino, anche se vigeva il divieto di balneazione, ma ovviamente tutti erano in acqua, ma come si dice a loro rischio e pericolo! In quel centro le case erano molto basse, massimo due piani, ma nelle pareti esterne c’erano degli affreschi spettacolari, uno dedicato al mitico Fiorello!
Quello che però ha caratterizzato la mia vacanza, donandole quel briciolo di avventura, che non guasta mai, è stato l’escursione sull’Etna!
Anche lì sono riuscita ad abbronzarmi… purtroppo non ho raggiunto il cratere centrale, quel giorno stavo molto male, solito problema all’appendice, ma anche con i dolori lancinanti continuavo a salire. Unica nota che stonava le mosche… però ad allietare il cammino, centinaia di coccinelle, infatti credo che d’ora in avanti sarà estremamente fortunata ( speriamo).
Siccome la fatica del vulcano non mi è bastata, ho deciso, insieme al grandissimo Renato, di visitare la necropoli di Pantalica. Tra le rocce sono caduta tre volte, per fortuna che nessuno se n’è accorto, sembrava una puntata di Paperissima! eh sempre tra le papere, ricordo il tuffo che mi ha costretto a fare mio fratello. Lui è caduto in acqua perchè è scivolato, siccome ho tentato di sorreggerlo, una volta in acqua, mi sono dimenticata di mollargli il braccio, e Salvo, il solito furbetto, mi ha tirata giù! considerate che la temperatura dell’acqua si aggira sui 12°, insomma un tuffo molto, ma molto freddo, anche se tonificante!
Ovviamente in una vacanza non può mancare una serata mondana, quindi, auto, benzina, autostrada e via per Giardini Naxos… la Rimini della Sicilia per intenderci! Nulla di particolare da narrarvi, anzi ora che ci penso un annedoto c’è… mentre tornavamo verso la macchina, un tale si rivolge al suo amico dicendogli :"esci da questo tunnel" si avvicina alla mia Rossellina e simpaticamente le fa: "diglielo tu che oggi, non ho un problema essere Gay" e lei "se non lo è per lui, figuriamoci per me!". Insomma, siamo stati coinvolti in un giro di sfottò!
Comunque amici, non mi sono fatta mancare nulla! Ho fatto anche la contadina!!! Sono andata a ruba… ehm raccogliere olive e arance che in sicilia chiamano "u verdeddu", lì nessuno ci ha sgamati, mentre il mio caro babbo, passando per una delle innumerevoli vigne vicino Mazzarrone, non ha resistito all’attacco di cleptomania e s’è caricato grappoloni di uva bianca, fino a quando un tale ha urlato "a ladro, a ladro".. Con l’agilità di un cinquantenne un po’ panzuto, correva e alla fine chi era l’urlatore? suo nipote che guarda caso lavorava proprio lì! e che culo voi direte!!! Già, ma l’uva era dolcissima!
Ultima cosa interessante la gita a Catania, che dire mi sono innamorata, è una città bellissima, anche se molto, ma molto singolare!!!
Per conoscere la vera Catania, dovete sapere che bisogna visitare i mercatini storici, "a fera o lune" dove si vendono articoli d’abbigliamento, anche se oggi purtroppo si è evoluta in una chinatown… e la Pescheria, che ha mantenuto la sua forma originale.. ovviamente cosa si venderà alla Pescheria? pesce fresco!!!! e non solo, carne, frutta, verdura, ma il banchetto più in è quello dove si degustano delle specialità sicule: "a matruzza" "u sangeri" e la trippa… la prima non so spiegarvi cos’è, ma non mi p piaciuta, la seconda è il sanguinaccio, ma è diverso rispetto a quello che fanno nel resto dell’Italia, e io da brava fogna umana ho avuto il coraggio di assaggiarlo, era buonissimo!
Poi da lì ho raggiunto il Duomo, salutato u "liotru"..
Bhè insomma nel complesso mi sono divertita un tanticchia, ma spero di poter fare molto altro nei prossimi anni. La sicilia è unica, in fondo io sono di parte, ma vi assicuro che se la visitate, non ve ne pentirete.
Ora vi lascio, alla prox vi racconterò altro.
un bacione e buona giornata!