Parla con me

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Oggi ho sentito alla radio una canzone di Ramazzotti, diceva il ritornello "Parla con me".. in questi giorni ci sono state delle perone che mi hanno richiesto di parlare con loro, ma ovviamente il mio comportamento era simile a quello della protagonista di questa canzone
vi spiego un po’…
la protagonista della canzone sta attraversando un periodo nero, probabilmente ha perso il suo amore e lui si rivolge a lei dicendole di aprirsi, che lui starà lì ad ascoltarla senza giudicare. Lei non cede e si chiude a riccio, tanto che cade in quel circolo vizioso che ti porta dritto, dritto all’egoismo.
Quando inizi a diventare egoista credi che solo tu puoi soffrire, che nessuno può comprendere la tua sofferenza, e ti posizioni sul piedistallo della sventura. Te ne auguri di cotte e di crude, continui a vederti solo, quando in realtà accanto a te c’è sempre qualcuno pronto a tenderti la mano.
L’egoismo, in fondo, altro non è che una delle facce della solitudine.. Mi rendo conto che questo pensiero non sarà condivisibile, è più semplice pensare che un’egoista sia una persona cinica, spietata, però secondo me quelli sono solo egocentrici..
Tornando a me, la fase lunare calante sta passando, apro le porte al sole, ma non mi sento ancora pronta a parlare con voi. In ogni modo grazie a voi!

un contatto con la natura

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Buona sera amici lettori,

è passato un mese dal mio ultimo intervento. Novità non ce ne sono, la vita continua sempre tra alti e bassi..diciamo che è un periodo di routine.

Sai l’altro giorno sono stata al Minitalia vicino Bergamo, quanti bimbi che c’erano, ma la cosa che mi ha più colpito è stata la fattoria. Chi vive in città non ha modo di vivere a contatto con questa realtà, e quello che per alcuni sembra normale, per me diventa speciale. Eh si perchè anche se gli anni passano, Gio non si dimentica che ogni novità deve essere osservata con gli occhi di un bambino. Ed ecco che il pony può diventare un cavallo alato, pronto a farti visitare la terra dall’alto. Ad un tratto era come il fil Babe, bredevo che gli animali potessero parlare. mio fratello, poi, deve avere feeling, tanto che l’abbiamo soprannominato San Francesco!

Un’immagine bellissima era quella di due pappagallini che si coccolavano davanti ai visitatori, erano molto teneri, lì mi sono resa conto che l’amore in fin dei conti è universale!

Insomma è giusto concedersi una giornata da dedicare interamente agli animali e alla natura, sono anch’essi dei doni e andrebbero preservati. Comunque nonostante il parco fosse sovraffollato posso garantirvi che non c’era una cartaccia in terra, quindi questo testimonia che volere è potere. basta poco per rendere pulita questa terra. che dite si può fare?

e con questa domanda vi lascio e vi auguro una buona notte!

Gio