quando una piccola ferita torna a sanguinare

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Buonasera cari amici,

sono appena rincasata e ho subito avvertito una forte voglia di scrivere. Non me ne voglia Dady, ma non voglio dedicare questa paginetta alla nostra serata, è stata magnifica e non perchè è San Valentino sia chiaro! Ciò che mi spinge a scrivere sono due scene che ho vissuto oggi 14 febbraio. La prima questo pomeriggio, una bambina sui 5 anni è seduta dentro al carrello della spesa. Si sporge e il carrello si ribalta. La madre subito che dice? "Sei una cretina!". La seconda questa sera al cinema. C’era una famiglia padre, madre e figlio che avrà avuto sui 14 anni. La madre era una tipa un po’ svampita, di quelle tra l’altro che non hanno ancora compreso che esistono delle regole e che vanno rispettate (non si scavalca la fila per esempio)..praticamente il figlio ha fatto cadere il tappo della bottiglia e la madre subito a gridargli " Sei sempre il solito cretino!". Il ragazzo era così imbarazzato che non riusciva neanche a chinarsi per raccogliere il tappo. In quel frangente si è letta tanta tristezza nei suoi occhi.

Ora io mi chiedo, che diritto ha un genitore di insultare in quel modo un figlio davanti a tante persone? Come può crescere una bambina se, ogni piccolo errore, viene insultata? Il rimprovero è costruttivo, ti aiuta a capire che quella cosa non va fatta, ma tu madre perchè dici a tua figlia cretina? Parliamo del ragazzino, perchè deve avere lo sguardo così triste? Poi la cosa che mi ha sconvolto è che era vestito uguale al padre. ok non lo conosco, ma quello sguardo mi è bastato per capire che non gli è data la possibilità di esprimere la propria personalità.La verità è che in quel frangente ho ripensato alle volte che mia madre si è comportata così con me. Fino a qualche anno fa con me non era molto clemente. Sicuramente a differenza della signora, lei aveva il tatto di non comportarsi in questo modo davanti alle persone estranee, ma chiuse le porte di casa rincarava la dose. Spesso mi sono sentita fuori luogo, fuori dal mondo. Ho anche pensato di non valere nulla.. non capivo il motivo per cui la persona che più amavo al mondo, potesse trattarmi in quel modo. Certo ora la situazione è migliorata, però certe piccole ferite non si cancellano. Per fortuna ho rafforzato il mio carattere e ho avuto modo di recuperare il rapporto tra noi.. però.. c’è sempre un però.. ma sento il dolore della ferita che torna a galla e che fa male.. magari continuo un altro giorno…

quando amare diventa difficile..

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Perchè in certi momenti amare diventa difficile? Far soffrire la persona che ami è da stronzi, ed io troppe volte mi sono rivelata tale. Il problema che spesso, questo era solo il riflesso della volontà di terze persone estranee alla nostra storia. Si dice che quando si ama, nessuno dovrebbe interferire, in effetti nessuno si mette in mezzo, quella poco coraggiosa sono io, che dimentico spesso di avere abbandonato l’adolescenza ormai da tempo. C’è chi invece mi vuole adulta, ma forse non sono ancora pronta per esserlo.. la verità è che io ho paura…

Il problema non è questo, è che sento che nell’aria c’è un’atmosfera molto cupa, che sta per abbattersi un temporale, perchè c’è chi è stanco dei miei atteggiamenti. So che in cuor suo sa comprendermi, perchè mi ama, ma il mio cuoricino è stato ferito da una frase fuori luogo.. e ancora una volta ho paura…

Certo che se ci penso è strano che io abbia tanta forza per afforntare i problemi grossi, quelli che non ti fanno dormire la notte e poi, quando si tratta di rapporti con le persone divento così inutile, anzi dannosa.

Finirà di star male per me? lo devo volere io per prima..

io non ci godo a vederlo soffrire, ma perchè non ci metto la volontà per dimostrarlo?

non mi riconosco più…