Non capisco perchè tu debba sempre sfuggirmi dalle dita.
Non capisco perchè quando sono stra convinta di aver vinto, tu pareggi sempre e bastano pochi secondi per capovolgere il risultato.
Non capisco perchè se voglio trasmettere ad altri il tuo senso, tu lo neghi a me.
Mi chiedono di guardarti con occhi vispi, con la gioia, ma tu non hai nulla di vispo, tu porti tanto astio e quintali di rancore.
Vivere nel tuo guscio e sentirti prigioniero, appartenere a qualcosa che in realtà non sei più tu. Pensavo fossero le pene d’amore quelle più tristi, ma non avevo considerato la cattiveria e il male. nessuno di noi è buono o cattivo, ma tutti compiamo delle scelte e le conseguenze di esse possono esserci favorevoli e come in questo caso, contrarie.
é difficile la vita di un guerriero, lotta per un suo valore e per un suo ideale, pur consapevole che prima o poi arriverà il duello finale come un gladiatore, che si dimena e schiva i colpi di una belva affamata. Il gladiatore vince o perde, ma resta sempre un eroe, e in questa terra, che tu ci creda o no di eroi ce ne sono tanti, ma vuoi sapere qual è la cosa bella? ch’egli non sa di esserlo.. egli non si atteggia a super uomo e agisce secondo quel senso che lo porterò verso il bene, è giunto quindi il momento che quest’egli inizi a far parte della mia vita, perchè delle larve io sono stanca.