forza dove sei finita?

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Caro amico, pensavo stasera almeno la partita potesse allietarmi invece anche il Milan ci si mette. Che amarezza!!!! Evidentemente non deve proprio girare. La scorsa notte è stata bruttissima, mi sono addormentata alle 4 e ho pianto tantissimo. Dove trovo tutto questo liquido mi chiedo, per non dire che arrivo alla fine che sono distrutta e stanca e che così i problemi non si risolvono. Vorrei poter dire tutto quello che sento dentro in questo istante, ma non è facile. Stella mi invita ogni fine settimana, ma la mia risposta è sempre la stessa, chissà come posso pretendere che dalle pareti di casa mia, salti fuori la soluzione dell’enigma. Dovrei uscire, prendere di petto la situazione, invece rimango impassibile. Le uniche reazioni sono dettate dalla rabbia, attimi di delirio più totale, dove rischio di compromettere i rapporti con i miei familiari. Insomma caro amico devo trovare la forza, stavolta s’è nascosta ben, bene, ma tornerà ne sono certa.
 
Buona notte a chi mi leggerà e tanta serenità!
 
La marinaretta dispersa
 
 
 

San Martino Carducci

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La nebbia a gl’irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

la Notte di van Gogh

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 Eh caro Van Gogh, forse anch’io soffro della tua stessa follia e la notte me la sogno proprio così! tu si che eri un genio, mi spiace solo che la sensibilit delle persone di allora non ti ha permesso di vivere in serenità, ma probabilmente , nel caso contrario non avresti riscosso lo stesso successo una volta defunto. Comunque grazie!

non lo so parte seconda

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Come agire, quale strada intraprendere, chi consultare.. la mia testa è piena di domande, ma come al solito non sa trovare le risposte. sarà che qualcuno ci ha preso in pieno, come può una persona codarda prendere una decisione? da brava senza palle io sto nel mio limbo. Dante ha dato una rappresentazione veritiera di questo oscuro luogo, la differenza è che io se voglio ne posso uscirne, i personaggi danteschi rimarranno in perpetuo.
La situazione è complicata ai miei occhi, qui non si tratta della  frasettina stampata sul Bacio Perugina che dice "l’amore vince su tutto. Anche l’amore ha le sue  "colonne d’Ercole" e non gli è consentito valicarle. Ne vale la pena osare? Anche questa sera la mia risposta è : NON LO SO!
 

non lo so se passa

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 Ogni volta mi sono sempre detta che la vita va affrontata con l’entusiasmo di un bambino, però sono cresciuta. Forse questa regola non può essere universale, però chissà com’è che la tristezza che scruti negli occhi di un piccino, lontano dalla sua mamma, è la stessa che scorgi nelle persone che stanno vivendo una spiacevole esperienza. Forse anche le lacrime sono qualcosa di universale. In fondo il labbrino all’ingiù ce l’ho avuto spesso anch’io, l’unica differenza è che  il bimbo fa presto a riprendersi, il mio tempo di reazione  è più duraturo. Come si fa a superare una delusione? Quali passi devo seguire? Che manuale devo consultare? e soprattutto poi passa? Io non lo so se passa.

tornerò

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È sabato.. è l’8 agosto, Gianluca sta per partire, va in Sicilia con Elisa.. mi chiedo ancora quando sarà il mio turno? Due anni lontana da Itaca, chissà come si sentiva Ulisse sulla sua imbarcazione.. Io non lo so, io sono Penelope, ero lì ferma ad aspettare. Ora sto qui a Milano, ad aspettare il giorno in cui prenderò il mio unicorno e sorvolerò lo stivale. Mi fermerò a Scilla, e ascolterò da lontano Cariddi cantare il suo amore, ma mentre lei rimarrà ancorata alla terra calabrese, su di una piccola barchetta attraverserò il mare e bacierò la mia “patria”.Tornerò, te lo prometto! Aspettami!

una notte lunga…

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Mentre sto deliziando il mio udito con splendide canzoni di Battisti, ho riletto pagine passate del mio blog. Ho rivisto frangenti degli anni passat in cui, come in questa notte, mi ritrovavo ad interrogarmi sulla vita. Stasera mi chiedo il perchè di tutte queste domande, ma anche sforzandomi non sono in grado di fornire una risposta valida. Io sono sempre qui, sulla stessa sedia, davanti allo stesso schermo del pc a struggermi. Perchè inesorabilmete quando riesco a compiere due passi avanti, scatta la sindrome da gamberetto e torno indietro? Che cosa mi fa stare così male?
Mi viene in mente Stella che dice che sono la sua fata, che sono forte, perfetta, unica… ma chi ha conosciuto questa ragazza? perchè non posso conoscermi così anch’io? perchè? Io non ne posso più di questa sofferenza, avrei tutti i presupposti per reputarmi una ragazza felice, e perchè tutto qesto non basta mai? Non è vero che sono incontentabile. No, non è così… e che ho troppo male dentro e lo sfogo sempre nella maniera più sbagliata, per esempio scrivendo qui su questo blog, dove nessuno mai leggerà, se non le solite persone… dovrei riuscire a tedermi la mano, ma perchè è sempre più facile crollare?
ora ragiungerò il mio cuscino e inizierò sicuramente a piangere, ma queste maledette lacrime non mi aiutano… vi prego qualcuno mi tenda la mano perchè proprio non ce la faccio più da sola.
 
buona notte blog!